Isola Liri, cascate nel più completo abbandono. La denuncia della Destra Sociale

Già nel passato le cascate hanno terribilmente sofferto la logica industriale, la meraviglia della cadute delle acque è stata asservita alle necessità della produzione industriale, prima attraverso

l’uso della forza dell’acqua per la trazione diretta delle macchine e per i processi di lavorazione, poi per la produzione dell’energia elettrica. Di queste traversie ne sono testimonianza la cascata Valcatoio, praticamente scomparsa, i lavori immediatamente a valle della cascata verticale, le varie dighe che interrompono il corso del fiume.

Auspichiamo, per tanto che i consilieri di minoranza presentino una interrogazione urgente rivolta al sindaco per fare chiarezza in merito all'ignobile stato in cui versa da diversi giorni.

Luca Reale: Noi tutti abbiamo una sensibilità particolare verso la cascata e qualcosa nel tempo è avvenuto: il braccio a destra è ormai secco da tempo, il canale Polsinelli (la parte relativa alla centrale idroelettrica che attinge acqua direttamente dalla Cascata) va e viene, il getto d’acqua dal braccio principale è chiaramente diminuito e vi è stato, rispetto al passato, un controllo del flusso delle acque. La sensazione, avvalorata anche dalla presenza di barriere poste immediatamente a monte della cascata, è che il bisogno d’acqua delle centrali idroelettriche direttamente connesse alla stessa cascata, a monte e a valle, abbia posto in secondo piano la cascata stessa. La Cascata verticale e le altre due cascate, sono un “bene comune”, non legate ad una “proprietà privata”; le cascate, come tali, sono un patrimonio di bellezza direttamente connesse all’anima, ai sogni ed alla realtà di ciascun isolano e dei turisti.

Invito quindi sia i carabinieri che la polizia locale a fare le dovute indagini affinché congiuntamente accertino la o le responsabilità di questo GRAVISSIMO DANNO DI IMMAGINE che si sta recando alla città di Isola del Liri.